Tradizionalmente utilizzato dalle tribù dell’Amazzonia per preparare una bevanda dalle proprietà stimolanti, il guaranà si ottiene dai semi di Paullinia cupana, una pianta rampicante coltivata negli ambienti tropicali.
Ha odore debole, sapore amaro e astringente.
I semi, ricoperti da guscio, hanno la grandezza di una nocciola e la forma di una castagna; una volta raccolti sono tostati, frantumati e immersi in acqua a formare una pasta che viene poi essiccata e polverizzata.
L’elevato contenuto di guaranina, una sostanza di colore rosso chimicamente identica alla caffeina, fa sì che abbia spiccate proprietà stimolanti e tonificanti per sistema nervoso centrale, cuore e muscoli.
Aiuta a equilibrare il peso corporeo grazie all’effetto termogenico a lunga durata che accelera il metabolismo, e all’aumento della secrezione di adrenalina, che migliora la capacità di bruciare i grassi.